Verso fine anno 64: Cicerone cede al collega C. Antonio la provincia di Macedonia, toccatagli in sorte per l’anno 62, ed ottiene in cambio la Gallia Cisalpina, deciso di rimanere comunque a Roma: fam. XV, 4, 13; Mur. 42; Pis. 5; SAL. Cat. 26, 4; PLUT. Cic. 12, 4; D.CASS. XXXVII, 33, 4.
Cf. HOLMES 1923, 1, 244. 457; DE BENEDETTI 1929, 345; DG 5, 452; CIACERI 1, 190-191; 239; CARCOPINO 1947, 1, 213; BROUGHTON 1952, 2, 166; BÜCHNER 1964, 168; GELZER 1969, 69; STOCKTON 89; 101; KUMANIECKI 1972, 181; LANGE 1972, 152; GRUEN 1973, 302; BENSON 1986, 236 n. 9; HABICHT 42; FUHRMANN 90; MARINONE a. 64 A.
-LANGE 1972, 152: Cicerone cede la provincia perché ha bisogno di soldi per l’acquisto della casa sul Palatino.
-BÜCHNER 1964, 168: Senza datazione precisa. -GELZER 1969, 69; MARINONE a. 64 A: Verso fine anno. -STOCKTON 89; 101: In estate, per convincere C. Antonio a non sostenere la nuova legge agraria e per distoglierlo da Catilina. -BENSON 1986, 236 n. 9: prima delle elezioni consolari dell’anno 63.
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