Probabilmente inizio anno 45
Raccolta di proemi alle opere filosofiche, di cui esiste una sola testimonianza: Att. XVI, 6, 4.
Cf. DG 6, 245 n. 10; PHILIPPSON RE, 1127-1128; BÜCHNER 1964, 424; BRINGMANN 1971, 94; GARBARINO (CSC), 7 n. 1; PLEZIA 1989, 3-19; STEINMETZ 1990, 150; MARINONE a. 45 B2.
-Att. XVI, 6, 4: Cicerone, in viaggo per Vibo, informa Attico di essersi accorto solo dopo la partenza di avere apposto al De gloria, che gli ha appena spedito, lo stesso proemio del terzo degli Academici: id evenit ob eam rem quod habeo volumen prohoemiorum. Ex eo eligere soleo cum aliquod sÀggramma institui.
-PHILIPPSON RE, 1127-1128: Si tratta di una vera e propria opera di Cicerone, redatta a fine anno 46 - inizio anno 45. -GARBARINO (CSC), 7 n. 1: Il Volumen prohoemiorum viene escluso dall’elenco delle opere perdute, trattandosi solo di «quasi supellex vel materies parata [...] unde Tullius ad suos libros componendos sumere solebat». -BRINGMANN 1971, 94: Opera anteriore all’Hortensius. -PLEZIA 1989, 3-19: Opera composta prima degli scritti filosofici degli anni 45/44, contenente le domande che Cicerone si aspetta dai lettori sul suo programma filosofico e le sue risposte. -STEINMETZ 1990, 150: Si limita a ricordare Att. XVI, 6, 4.
|
Per chiudere la CC-CD premi ALT+F4 |