Metà marzo - fine giugno 45
Opera filosofica in forma di dialogo in due redazioni: la prima (Academica priora) in due libri, di cui resta il secondo, finita il 13 maggio; la seconda (Academica posteriora) in quattro libri, di cui è conservato il primo non completo con parecchi frammenti, terminata il 28 giugno e consegnata ai copisti il 30 giugno, con una ultima revisione il 28 agosto: Att. XII, 44, 4; XIII, 12, 3. 13-14, 1. 14-15, 1-2. 16, 1. 17-18. 19, 3-5. 21a, 1. 22, 1. 23, 2. 24, 1. 25, 3. 32, 3. 44, 2; fam. IX, 8; div. II, 1.
Edizioni: PLASBERG (T); RACKHAM (L).
Cf. REID 1885, 28-38; SCHMIDT 1893, 55-56; 318; SCHICHE 1898, 240; TP 5, XIX n. 3; PETERSSON 365; 540-546; MÜNZER 1926, 206 n. 2; SH 1, 501-503; HÄFNER 1928, 18; DG 6, 281-284; CIACERI 2, 301; PHILIPPSON RE, 1126; RUCH 1950, 13-26; RUCH 1958, 149-168; KUMANIECKI 1962, 236; BÜCHNER 1964, 379-381; KUMANIECKI 1968, 28-29; GELZER 1969, 293; 297; BRINGMANN 1971, 93; 138; SB 1971, 208; STOCKTON 270; KUMANIECKI 1972, 471; PHILLIPS 1986, 232-234; BL 8 (BEAUJEU), 306-312; MAC KENDRICK 1989, 114; STEINMETZ 1990, 142; DELLA CORTE 1991, 9-18; MITCHELL 2, 283-284; LÉVY 1992, 129-140; FUHRMANN 244; GRIFFIN 1997, 14-27; RAMSEY 1997, 29; MARINONE a. 45 B5.
-MAC KENDRICK 1989, 114; GRIFFIN 1997, 16-23:
Testimonianze
-Marzo anno 45: da alcuni accenni delle epistole da Astura, si può inferire che Cicerone, mentre termina lHortensius, inizia già ad occuparsi degli Academici libri: Att. XIII, 13-14, 1. -Att. XII, 44, 4: a maggio Cicerone ad Astura termina la prima edizione in due libri, dedicati a Q. Lutazio Catulo e L. Licinio Lucullo: Att. XIII, 13-14, 1. 14-15, 1; QUINT. III, 6, 64. -Att. XIII, 32, 3: a maggio Cicerone al Tusculanum rielabora la prima versione degli Academica priora, con nuovi proemi elogiativi dei due protagonisti. -Prima del 23 giugno (Att. XIII, 12): Cicerone si accorge che i due personaggi non sono adatti al ruolo e progetta una seconda versione degli Academica priora, sempre in due libri, in cui Catulo e Lucullo sono rimpiazzati da Catone e M. Bruto; appena arrivato ad Arpino compie le modifiche nello spazio di due o tre giorni (Att. XIII, 16, 1: Primo fuit Catuli, Luculli, Hortensi; deinde, quia par t prpon videbatur, quod erat hominibus nota non illa quidem paideusa sed in his rebus triya, simul ac veni ad villam eosdem illos sermones ad Catonem Brutumque transtuli): Att. XIII, 12, 3. 16, 1. -23-28 giugno: Su suggerimento di Attico, Cicerone inserisce M. Terenzio Varrone tra i personaggi al posto di Catone e M. Bruto: incominciano gli Academica posteriora, divisi in quattro libri, con una diversa disposizione della materia: Att. XIII, 12, 3. 13-14, 1. 16, 1.
-Att. XIII, 17-18, 2. 19, 3: A fine giugno lopera è finita, con i personaggi nei loro ruoli definitivi.
-Att. XIII, 23, 2: Il 10 luglio Cicerone corregge gli errori dei copisti. -10-12 luglio: Cicerone scrive lepistola dedicatoria a Varrone, ma vorrebbe che fosse Attico a fare da tramite: Att. XIII, 24, 1. 25, 3. 35-36; fam. IX, 8.
-13 luglio - seconda metà del mese: Attico rompe gli indugi e consegna finalmente una copia dellopera a Varrone: Att. XIII, 44, 2.
Datazioni
-REID 1885, 36: Varrone riceve ledizione da Cicerone quando questi lavora forse già alle Tusculanae disputationes (Att. XIII, 38, 1). -SCHMIDT 1893, 55-56; 318; PLASBERG (T), 8; G in DG 6, 279 n. 15; RUCH 1950, 13-26; RUCH 1958, 149-168; KUMANIECKI 1968, 29; GELZER 1969, 293; 297; STEINMETZ 1990, 142; LÉVY 1992, 129-140; MARINONE a. 45 B5: Il 13 maggio Cicerone conclude gli Academica priora (Att. XII, 44, 4); il 30 giugno, insieme con il De finibus, gli Academica posteriora (Att. XIII, 19, 3. 4).
-SCHICHE 1898, 240: Il 13 maggio Cicerone conclude gli Academici libri ed il De finibus: Att. XII, 44, 4. -PLASBERG (T), VII-X: Cicerone non pubblica gli Academica priora e si riferisce sempre alla seconda redazione in quattro libri (Tusc. II, 4; n.d. I, 11). -D in DG 6, 279: Cicerone inizia lopera ad Astura dopo aver concluso il De finibus e riprende il lavoro allArpinas. A luglio Attico consiglia di dedicare lopera a Varrone. -G in DG 6, 279: Si confuta la datazione di D ibid., basata erroneamente su Att. XII, 44, 4. Attico consiglia di dedicare lopera a Varrone non a luglio, ma a fine giugno (dal 21). Ad inizio luglio riceve una copia di lusso dellopera (macrocolla): Att. XIII, 25, 3; fam. IX, 8. -MÜNZER 1926, 206 n. 2: La nuova redazione è datata a giugno: Att. XIII, 12, 3. 16, 1. 19, 5. -TAYLOR 1937, 229: Quando Cicerone arriva al Tusculanum il 7 luglio ha già redatto i 4 libri. -KUMANIECKI 1962, 236: Ladattamento con Varrone come nuovo personaggio è pronto il 26 giugno: Att. XIII, 12, 3. 13, 1. -BÜCHNER 1964, 379-381: Ultima redazione 23-28 giugno. -GELZER 1969, 294: 30 giugno: nuova edizione di Catulus e Lucullus: Att. XIII, 12, 3. 21a, 1.
-MAC KENDRICK 1989, 114: Opera composta da maggio a luglio. -STEINMETZ 1990, 142: 20 maggio: Cicerone incomincia la seconda redazione; 24-30 giugno: terza redazione e termine del lavoro. -MITCHELL 2, 283 n. 160: Si riporta la notizia di PLIN. N.H. XXXI, 6, secondo cui Cicerone scrive gli Academici a Pozzuoli, cioè in autunno 46. -FUHRMANN 244: Circa 18 mesi prima del De gloria. -GRIFFIN 1997, 20; 26-27: Seconda versione effettivamente abbozzata ad Arpino dal 21 al 23 giugno: a parte la divisione in soli due libri, anticipava buona parte delle novità degli Academica posteriora; versione in quattro libri ultimata in soli sei giorni (23-28 giugno) e spedita a Roma per la copia probabilmente già il 28 giugno. -MARINONE a. 45 B5: Da metà marzo a fine giugno.
Academici libri, Consolatio ed Hortensius
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