Gennaio-aprile 46
Opera retorica in forma di dialogo, dedicata a M. Bruto: div. II, 4; orat. 23; parad. 2-5; QUINT. X, 1, 38; TAC. dial. 30; MACR. Sat. VI, 2, 34.
Edizioni: MALCOVATI (T); WILKINS (OCT); MARTHA (BL); NORCIO (UT); HENDRICKSON (L).
Cf. HARNECKER 1882, 610; SCHMIDT 1893, 38-39; 242-243; PETERSSON, 433-442; SH 1, 464-465; HÄFNER 1928, 96; 98; DG 6, 247-248. 683-685 [= GROEBE 1920, 105-107]; CIACERI 2, 266-271; ROBINSON 1949, 369 n. 5; 373; ROBINSON 1951a, 142-143; RUCH 1958, 143-147; BÜCHNER 1964, 324-333; GELZER 1969, 264; SCHMIDT 1969, 269 n. 19; KUMANIECKI 1970a, 170; SB 1971, 194; STOCKTON 269-270; KUMANIECKI 1972, 445-448; GRIMAL 1984; MAC KENDRICK 1989, 81; HABICHT 87; STEINMETZ 1990, 146; MITCHELL 2, 276; FUHRMANN 220; MARINONE a. 46 B1.
-MAC KENDRICK 1989, 80:
Cronologia assoluta
-Poiché in Brut. 118 ed in parad. 2-3 Cicerone parla di Catone come di persona ancora in vita, terminus ante quem, sia per i Paradoxa Stoicorum sia per Brutus, è ritenuta l’arrivo a Roma della notizia del suicidio di Catone:
-HARNECKER 1882, 610: Anno 46, lo stesso dell’Orator. -SCHMIDT 1893, 242-243: Autunno anno 47 - primi mesi anno 46. -MARTHA (BL), V: Primi mesi dell’anno 46. -HÄFNER 1928, 98: Opera finita al più tardi a metà aprile 46, come i Paradoxa Stoicorum. -D in DG 6, 247 nn. 11-14: L’opera è compiuta:
-G in DG 6, 216 n. 10. 247 n. 13. 248: L’opera è compiuta a febbraio/marzo 46; Att. XII, 5 b è datata all’11 giugno 45, quindi non è utilizzabile per dimostrare che la stesura del Brutus avviene prima di metà aprile. Più utile parad. 5: Accipies igitur hoc parvulum opusculum lucubratum his iam contractioribus noctis, quoniam illud maiorum vigiliarum munus in tuo nomine [scil. Bruti] apparuit. L’opusculum sono ovviamente i Paradoxa, il munus è il Brutus e le maiores vigiliae sono quelle delle notti tra 20 febbraio e 30 marzo (corrispondenti ai mesi di dicembre 47 e gennaio 46 del calendario giuliano secondo G). -G in DG 6, 683-685 = GROEBE 1920, 107: Sono presentate tre possibilità di datazione, sempre con corrispondenza al calendario giuliano secondo G:
-CIACERI 2, 266-271: Poco prima di aprile. -ROBINSON 1949, 373; ROBINSON 1951a, 142-143; SCHMIDT 1969, 269 n. 19: Opera iniziata ad ottobre - inizio novembre 47, durante il viaggio di ritorno da Brindisi a Roma, completata circa a gennaio 46 e pubblicata a marzo. -RUCH 1958, 143-147: Il tempo del dialogo e quello della composizione coincidono: il Brutus riflette una discussione realmente avvenuta. L’opera è compiuta prima del 20 aprile 46. -BÜCHNER 1964, 324-333; KUMANIECKI 1970a, 170: Primavera anno 46. -STOCKTON, 269-270; MACKENDRICK 1989, 81: Opera completata in buona parte all’inizio dell’anno 46, prima dell’arrivo a Roma della notizia della battaglia di Tapso e della morte di Catone. -GELZER 1969, 264: Entro aprile 46, sulla base di Brut. 118; 226; parad. 5. -MOLAGER (BL), 14: Opera terminata a gennaio 46. -KUMANIECKI 1972, 445-448: 20 aprile anno 46 o poco dopo. -GRIMAL 1986: Marzo/aprile. -HABICHT 87: Opera composta nell’inverno 47/46 e pubblicata a marzo 46, prima della morte di Cesare.
Cronologia relativa Brutus - Paradoxa Stoicorum
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