Dicembre 54
Poemetto epico, di cui resta solo qualche accenno: Q.f. II, 13, 2. 15, 4; III, 1, 11. 4, 4. 5, 4. 6 (8), 3. 7 (9), 6.
Edizioni: MÜLLER (T) H 11; TRAGLIA (CSC) A 18-22; SOUBIRAN (BL) 51-54.
Cf. GROLLM 1887, 42-46; MEYER 1922, 202; HOLMES 1923, 2, 107; EWBANK 1933, 19-21; BARDON 1952, 367; ALLEN 1955; BÜCHNER 1964, 308-309 (= RE 1256); WISEMAN 1966, 110; GELZER 1969, 193; SB 1971, 88 n. 1; 91; KUMANIECKI 1972, 338-339; HABICHT 73; MITCHELL 2, 190; COURTNEY 1993, 149; BYRNE 1998; MARINONE a. 54 B16.
-Poemetto iniziato a luglio sulla scorta delle notizie fornite dal fratello Quinto e terminato a dicembre; nel medesimo periodo anche Quinto pensa di dedicarsi ad una composizione similare.
-TRAGLIA (CSC) A 18-22: Il titolo è Poema ad Caesarem.
Testimonianze e datazioni
L’esistenza del poema è nota solo dall’epistolario a Quinto: -Q.f. II, 13, 2: Cesare conosce ed approva il proposito di Cicerone: Tu [scil. Quintus] scribis poema ab eo nostrum probari. -Q.f. III, 1, 11: Cicerone decide di abbandonare l’impresa. -Q.f. III, 6 (8), 3: Per le reiterate richieste del fratello e di Cesare, Cicerone riprende l’opera in mano -Q.f. III, 7 (9), 6: Cicerone ha terminato il poema: Quod me hortaris ut absolvam, habeo absolutum suave, mihi quidem uti videtur, žpov ad Caesarem; sed quaero locupletem tabellarium, ne accidat quod Erigonae tuae, cui soli Caesare imperatore iter ex Gallia tutum non fuit.
-GROLLM 1887, 45: Opera conclusa verso la fine dell’anno. -ALLEN 1955, 155; COURTNEY 1993, 149: Opera probabilmente mai pubblicata. -GELZER 1969, 193: Si ricorda solo che Cesare si dice interessato all’opera. -HABICHT 73: Opera finita a dicembre. -MITCHELL 2, 190: Ad inizio giugno Cicerone invia a Cesare uno specimen dell’opera [ma ciò pare contraddetto dal contenuto di Q.f. II, 13, 2, in cui Cicerone riconosce di aver atteso troppo tempo senza intervenire, anche con la letteratura, al fianco di Cesare e chiede al fratello Quinto di fornirgli spunti descrittivi: modo mihi date Britanniam, quam pingam coloribus tuis, penicillo meo]. -BYRNE 1998, 137: Opera mai pubblicata, iniziata sull’onda dei complimenti di Cesare al De temporibus suis e completata solo per le insistenze di Quinto.
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