25 dicembre 50: Cicerone da Formia si reca a Lavernio per incontrare Pompeo ancora una volta e discorre con lui dall’hora VIII fino a sera durante il ritorno a Formia: Att. VII, 8, 4.
Cf. LANGE 1876, 3, 405; STERNKOPF 1884, n. 40; SCHMIDT 1893, 101-102; DG 6, 157; SCULLARD 1965, 22; GELZER 1969, 241; KUMANIECKI 1972, 407.
-Dicembre: Cicerone nutre speranze di poter celebrare il trionfo; l’unica preoccupazione è un possibile intervento da parte di Cesare tramite un tribuno: Att. VII, 7, 4.
Cf. DG 6, 140-141.
-Dicembre: Cicerone è ancora debitore nei confronti di Cesare, ma probabilmente non liquida ancora la somma sottraendola ai suoi guadagni in Cilicia, in vista dello sperato trionfo: Att. VII, 3, 11. 8, 5 (Mihi autem illud molestissimum est, quod solvendi sunt nummi Caesari et instrumentum triumphi eo conferendum; est enim ˆmorfon ‡ntipoliteuom™nou crewfeil™tjn esse).
Cf. BENÖHR 1986, 34-35; 40-41; HABICHT 77; MITCHELL 2, 244 n. 38.
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