Anno 64: Cicerone è impegnato nella campagna elettorale per il consolato: SAL. Cat. 21, 3. 26, 1; PLUT. Cic. 11; ASCON. 64, 18-19 ST. (= 83, 2-4 C.).
Cf. LANGE 1876, 3, 230-232; HEINZE 1909, 137; PETERSSON 222-223; HOLMES 1923, 1, 237; DE BENEDETTI 1929, 342; 345; DG 5, 438-447; CIACERI 1, 168-194; BÜCHNER 1964, 166-167; GELZER 1969, 67; KUMANIECKI 1972, 167-180; GRUEN 1974, 136-141; MITCHELL 1, 170-172; MARSHALL 1985, 285; CARCOPINO 1990, 143-145; FUHRMANN 83-89; MARINONE a. 64 A.
-Cesare e Pompeo aiutano Catilina e C. Antonio a corrompere gli elettori: ASCON. 64, 18-19 ST. (= 83, 2-4 C.).
Cf. DG 5, 445; MARSHALL 1985, 285.
-Cicerone rifiuta un’offerta di aiuto da parte di Famea: Att. XIII, 49, 1.
Cf. DG 5, 439.
-Tra i sostenitori politici di Cicerone si annoverano: C. Calpurnio Pisone, L. Domizio Enobarbo, le gentes dei Cornelii Lentuli e dei Terentii Varrones: Att. I, 1, 2-4; fam. I, 7, 8; Clu. 118; Phil. II, 76.
Cf. DE BENEDETTI 1929, 345; MITCHELL 1, 170-172; SEAGER 1976.
-Prima dell’entrata in carica dei nuovi tribuni [10 dicembre], i sostenitori della nuova proposta di legge agraria di parte popolare (Rulliana), prevedendo l’opposizione da parte di Cicerone, rifiutano la sua proposta di incontro per modificare la legge e renderla più accetta agli ottimati: agr. II, 11-12.
Cf. MITCHELL 1, 170.
