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Cicerone acquista il Tusculanum 

 

 

Fine anno 68 - inizio 67 (o forse anno 69): Cicerone acquista il Tusculanum, la villa di Tuscolo già appartenuta a Silla: Att. I, 5, 7. 6, 2; IV, 5, 2; PLIN. N. H. XXII, 12.

 

Cf. SCHMIDT 1899, 466-472; TP 2, 59; PETERSSON 214; DG 5, 369; 6, 336. 337 n. 6; LAURAND 1935, 89-90; CARCOPINO 1947, 1, 80; SB Att. 2, 185-186; GELZER 1969, 54; KUMANIECKI 1972, 135; 147; 266; MITCHELL 1, 103; ŁOPOSZKO 1993, 142; FUHRMANN 73; MARINONE a. 68 A.

 

 

-Cicerone afferma di aver acquistato da Vettio [L. Vettius Picens?] la villa che era appartenuta a Catulo: Att. IV, 5, 2: Si tratta: 

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della stessa villa già appartenuta a Silla: SCHMIDT 1899, 470; TP 2, 59

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di una seconda villa, comprata per l’occasione nell’anno 56: DG 6, 337.

 

 

Data dell’acquisto 

 
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Anni 70-68: LAURAND 1935, 89-90 (dopo Ver. II, 4, 126 e prima di Att. I, 5, 7) 

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Forse anno 69: D in DG 6, 336 

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Anno 68: TP 2, 59; SCHMIDT 1899, 470; SB Att. 2, 185-186 (all’incirca); KUMANIECKI 1972, 135; MITCHELL 1, 103; ŁOPOSZKO 1993, 142; MARINONE a. 68 A (probabilmente).

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Inizio anno 67: G in DG 6, 336.

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All’epoca in cui Cicerone accede alle magistrature curuli [sic]: CARCOPINO 1947, 1, 80 

 

 

-Anno 67: Cicerone si occupa dell’arredamento della villa ed incarica Attico di acquistare opere d’arte (ad Atene) in originale o in copia: Att. I, 5, 7. 6, 2. 7. 8, 2. 9, 2. 10, 3. 11, 3. 

Cf. PETERSSON 214; DG 5, 369; GELZER 1969, 54; KUMANIECKI 1972, 147; GESZTELY 1995; FUHRMANN 73.

 

 

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