Autunno - inverno anno 44
Opera filosofica in tre libri in forma di epistola, dedicata al figlio Marco: Att. XV, 13a, 2; XVI, 11, 4. 14, 3-4; off. I, 1; III, 1. 121.
Edizioni: ATZERT (T); WINTERBOTTOM (OCT); FEDELI (CSC); TESTARD (BL); FERRERO-ZORZETTI (UT); MILLER (L).
Cf. FRIEDRICH 1884, XXII; REID 1885, 31; HOLDEN 1899, XIII-XIV; TP 5, 356-357; PETERSSON 575-580; SH 1, 519-521; HÄFNER 1928, 13-15; 70-71; DG 6, 309-310; CIACERI 2, 369-374; FIÉVEZ 1953, 261-274; KYTZLER 1960, 111 n. 1; BÜCHNER 1964, 431-443; GELZER 1969, 353; 357-362; SB Att. 6, 301; BRINGMANN 1971, 229; SB 1971, 249; STOCKTON 270; 280; KUMANIECKI 1972, 522-524; FEDELI 1973, 408-421; GARBARINO (CSC), 59; MAC KENDRICK 1989, 232; STEINMETZ 1990, 143; GRIFFIN-ATKINS 1991, XVIII-XIX; CUGUSI 1996, 137; FUHRMANN 257; MARINONE a. 44 B8.
Testimonianze
-Off. I, 1: Cicerone afferma che il figlio Marco si trova ad Atene da un anno. Sulla base di Att. XV, 15, 4 si può datare ciò a dopo il 1 aprile. -Off. III, 121: Cicerone allude al viaggio tentato in Grecia, incominciato il 17 luglio, ed al suo trionfale ritorno a Roma il 31 agosto: e medio cursu clara voce a patria revocatus. -Off. III, 1: Cicerone accenna alla necessità di muoversi di villa in villa per timore dei suoi nemici politici: nellanno 44 Cicerone è in campagna prima dal 6 aprile al 17 luglio e poi da metà ottobre al 9 dicembre. Laccenno del De officiis si può datare a questultimo periodo, dopo le Philippicae I-II, come è confermato dal fatto che Cicerone menziona allopera a Pozzuoli il 25 ottobre: Att. XV, 13a, 2.
-Att. XV, 13a, 2: Prima menzione dellopera (t per to kaqkontov) al Puteolanum -Att. XVI, 11, 4: Il 5 novembre, sempre d -Att. XVI, 14, 3: A metà novembre dall'Arpinas Cicerone informa Attico di aver ricevuto da Atenodoro Calvo un satis bellum pmnjma sullargomento.
Datazioni
-HOLDEN 1899, XIII-XIV: Il De officiis è incominciato dopo lassassinio di Cesare, a cui si fa riferimento in off. I, 26; II, 23; III, 19. Cicerone compone i primi due libri e parte del terzo in campagna, per timore di M. Antonio, tra metà ottobre ed il 5 novembre. Il III libro è terminato entro il 9 dicembre. -G in DG 6, 309 n. 4: Cicerone si occupa dellopera già a fine giugno, al Tusculanum, come risulterebbe da Att. XV, 14, 4, poi interrompe il lavoro fino al ritorno in campagna ad ottobre, dove rimane fino al 9 dicembre (fam. XI, 5, 1) e dove finisce, dopo il De gloria ed i Topica, anche il De officiis a novembre.-CIACERI 2, 367: Cicerone riprende il lavoro nellautunno 43.
-FIÉVEZ 1953, 261-274: Ultimo trattato filosofico di Cicerone, scritto tra il 9 ottobre ed il 9 dicembre (libri I-II 9 ottobre - 5 novembre; completato il 9 dicembre), ma abbandonato da Cicerone a dicembre e mai più completato. -KYTZLER 1960, 111 n. 1: Cicerone scrive il libro III a novembre. -ATZERT (T), XXII; XXXI: Nonostante laffermazione di Att. XVI, 11, 4, anche i primi due libri non ricevono lultima mano e lopera è pubblicata postuma. -BÜCHNER 1964, 431-443: Opera probabilmente finita prima del 9 dicembre, quando Cicerone torna a Roma, occupandosi interamente di politica. -GELZER 1969, 353; 357 n. 83: I primi due libri sono compiuti il 5 novembre. Il III libro sarebbe poi stato completato da Tirone. -TESTARD (BL), 7-20: Il silenzio sul De officiis in div. II, 3 indica che Cicerone allora non prevedeva di comporre unopera di grandi dimensioni e che non aveva ideato neppure un titolo preciso. Cicerone non ha tempo per lavorare sino a fine ottobre al Puteolanum; i primi due libri sono completati entro il 5 novembre ed il terzo da metà novembre al 9 dicembre, ma il trattato, a causa della fretta nella composizione, resta incompiuto.
-STOCKTON 270; 280: Dalla morte di Cesare a fine anno. -KUMANIECKI 1972, 522-524: Opera pubblicata postuma. -FEDELI 1973, 417-419: I primi due libri sono scritti dallinizio di agosto al 28 ottobre; non cè ragione per credere che dopo il 9 dicembre Cicerone non abbia più il tempo per completare il terzo libro e correggere lopera nel suo insieme. -MAC KENDRICK 1989, 232: I libri I e II vengono iniziati tra il 9 ed il 25 ottobre e terminati circa il 5 novembre. Il terzo libro è finito il 9 dicembre. -STEINMETZ 1990, 143: Cicerone elabora il De officiis intorno al 25 ottobre; il 5 novembre finisce i libri I-II, mentre il III è compiuto prima del 9 dicembre. -GRIFFIN-ATKINS 1991, XVIII-XIX: I libri I e II vengono completati tra il 28 ottobre circa ed il 5 novembre. Il libro III tra metà novembre ed il 9 dicembre. -CUGUSI 1996, 137: Opera pubblicata subito dopo la stesura.
Me ad suntxeiv dedi (Att. XV, 14, 4 )
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