Anno 56, prima del 4 aprile
Difesa di P. Asicio in un processo de vi; dell’orazione restano solo testimonianze: Cael. 23-24.
Edizioni: SCHOELL (T) C 5; PUCCIONI (CSC) D 19; BELLARDI (UT) 3, 1116; CRAWFORD 1984, n° 43.
Cf. FRIEDRICH 1884, XV; KLEBS 1896, 1579; CUCHEVAL 1902, 2, 281; GRANRUD 1913, n° 6; HEINZE 1925, 198 n. 1; DG 5, 652; BARDON 1952, 202, 3 B4; GELZER 1969, 165; GRUEN 1974, 308; ALEXANDER 1990, n° 267; SIANI-DAVIES 1997, 325-327; MARINONE a. 56 B7.
-P. Asicio, accusato da C. Licinio Macro Calvo secondo la lex Plautia de vi con l’accusa di essere implicato nell’uccisione del filosofo Dione, uno degli ambasciatori egiziani venuti a Roma nel 57 per la questione di Tolomeo Aulete, è assolto.
-Il processo si svolge prima del 3-4 aprile, quando si tiene il processo contro P. Celio Rufo, accusato anch’egli dell’uccisione di Dione.
-KLEBS 1896, 1579: Senza datazione precisa. -CUCHEVAL 1902, 2, 281: L’orazione è datata all’anno 58 (Pro Ascitio). -HEINZE 1925, 198 n. 1; CRAWFORD 1984, 138: Il processo inizia verso la fine dell’anno 57.
-CRAWFORD 1984, 139-140: Date le complesse implicazioni politiche del caso, Cicerone preferisce non pubblicare l’orazione.
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