13 e 14 gennaio 56
Due interventi in senato, di cui resta solo testimonianza: fam. I, 2, 1.
Edizioni: CRAWFORD 1984, nn° 51-52.
Cf. RAUSCHEN 1886, 12; CUCHEVAL 1902, 2, 281; STERNKOPF 1903; TP 2, XXXIX; DG 5, 651; STEIN 1930, 38-39; STRASBURGER 1938, 112; CIACERI 2, 74-75. 77; BÜCHNER 1964, 312; MICHELS 1967, 57; GELZER 1969, 159-160; KUMANIECKI 1972, 306-307; BONNEFOND-COUDRY 1989, 208; CARCOPINO 1990, 265; MITCHELL 2, 162-164; DE LIBERO 1992, 34; FUHRMANN 140; SIANI-DAVIES 1997, 326-328; RYAN 1998, 369; MARINONE a. 56 B2.
-A gennaio vi sono solo tre sedute del senato (nei giorni 13-14-15), poi la discussione viene aggiornata a febbraio, perché i restanti giorni sono tutti comiziali. Cicerone partecipa attivamente alle sedute del 13-14-15 gennaio e 2-7 febbraio sulla questione della restaurazione di Tolomeo Aulete sul trono d’Egitto, pronunciandosi in favore del conferimento dell’incarico a P. Cornelio Lentulo Spintere e non a Pompeo. L’incarico viene poi affidato ad A. Gabinio: fam. I, 1. 2. 4. 5. 6; Q.f. II, 2, 3. 3, 1-3.
Cf. RAUSCHEN 1886, 12; STERNKOPF 1903; MICHELS 1967, 57; MITCHELL 2, 163; SIANI-DAVIES 1997, 326-328.
-Fam. I, 2, 1: I due discorsi sono pronunziati ad un giorno di distanza l’uno dall’altro: eo die [13 gennaio] nos quoque multa verba fecimus; [...] postridie placuit ut breviter sententias diceremus.
-La sera del 14 Cicerone cena a casa di Pompeo: fam. I, 2, 3.
-CRAWFORD 1984, 151: Cicerone non pubblica i due interventi per non urtare Pompeo.
Datazioni
-STEIN 1930, 38: Probabilmente l’11 gennaio Cicerone si associa alla rogatio di Q. Ortensio Ortalo relativa a Lentulo Spintere, prendendo la parola il 13 gennaio. -BÜCHNER 1964, 312; FUHRMANN 140-141: Si accenna solo alle lettere a Lentulo Spintere dell’anno 56 (fam. I, 1. 2. 4. 5. 6) a proposito della questione, senza menzionare un’orazione vera e propria di Cicerone.
De rege Alexandrino (a. 65) e De Rege Ptolomaeo Aulete I-II* (a. 56)
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