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[Pro Gabinio]  

 

 

Anno indeterminato, tra 65 e 62 

 

Orazione in difesa di A. Gabinio di contestatissima esistenza, relativa ad un processo altrimenti ignoto: Q.f. II, 11, 2; red. pop. 11.

 

Edizioni: PUCCIONI (CSC) D 36; BELLARDI (UT) 3, 1116; CRAWFORD 1984, App. II, 2.

 

Cf. VON DER MÜHLL 1910a, 426; LUTERBACHER 1922, 89; MEYER 1922, 105 n. 3; GUERRIERO 1936, 162-163; SANFORD 1939, 77; WUILLEUMIER (BL), 78 n. 3; BADIAN 1959, 87-99; PUCCIONI 1960, 100; 105; NISBET 1961, App. 5, 189; GRUEN 1974, 527; KASTEN 1977, 210; ALEXANDER 1990, n° 380; BERRY 1992, 110; ALEXANDER 2002, 110 n. 3; MARINONE a. indet. B28 a. 

 

 

Testimonianze 

 

-Red. pop. 11 costituisce l’unica testimonianza per questa orazione: alterius [consulis, i. e. Gabinii, console nell’anno 58] causam capitis receperam, normalmente intesa «dell’altro console avevo assunto la difesa in una causa capitale».

-VON DER MÜHLL 1910a, 426; PUCCIONI (CSC), 156: Si adduce come testimonianza anche Q.f. II, 11, 2 [febbraio anno 54, a proposito di una seduta nel senato il 13 febbraio]: Tyriis est senatus datus frequens. Frequentes contra Syriaci publicani. Vehementer vexatus Gabinius.

 

 

 

Autenticità e datazione 

 

-L’orazione è accolta come autentica: VON DE MÜHLL 1910a, 426; LUTERBACHER 1922, 89; MEYER 1922, 105 n. 3; KASTEN 1977, 210; WUILLEUMIER (BL), 78 n. 3; PUCCIONI (CSC) D 36; BELLARDI (UT) 3, 1116 n. 28; ALEXANDER 1990, n° 380 (dubitativamente); BERRY 1992, 110; ALEXANDER 2002, 110 n. 3 (dubitativamente).

-In particolare:

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VON DER MÜHLL 1910a, 426; BELLARDI (UT) 3, 1116 n. 28: L’orazione è datata tra gli anni 65 (A. Gabinio è legato di Pompeo sul fiume Tigri) e 62 (Gabinio aspira alla pretura, che riveste l’anno seguente).

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LUTERBACHER 1922, 89: Discorso da datarsi prima della pretura di  Gabinio [anno 61].

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MEYER 1922, 105 n. 3; WUILLEUMIER (BL), 78 n. 3: Anno indeterminato.

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PUCCIONI 1960, 100; 105; PUCCIONI (CSC) D 36: L’orazione è denominata Pro Gabinio I, per distinguerla dall’omonima orazione dell’anno 54, ed è anteriore alla pretura di Gabinio: anni 65-62.

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ALEXANDER 1990, n° 380: Non è certo che il processo (datato negli anni 69-60) si sia realmente svolto.

 

 

-L’orazione è da ritenersi inesistente: WATTS (L), 113; GUERRIERO 1936, 162-16; SANFORD 1939, 77; BADIAN 1959, 87-99; NISBET 1961, App. 5, 189 n. 1; GRUEN 1974, 527; CRAWFORD 1984, 263-265; MARINONE a. indet. B28 a.

-In particolare:

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WATTS (L), 113: Red. pop. 11 è interpretato in maniera particolare («I had taken up the other’s brief in a capital charge»), così da negare l’esistenza di una orazione di Cicerone

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GUERRIERO 1936, 162-163: Red. pop. 11 è da ritenersi frutto di un’interpolazione, da riferirsi alla difesa di A. Gabinio nel successivo processo de pecuniis repetundis (dicembre 54): si nega pertanto l’esistenza di un’orazione di Cicerone su una causa capitale. L’espressione causa capitis non significa processo capitale, ma processo di redintegrazione nei diritti civili. Tali argomentazioni sono rifiutate da WUILLEUMIER (BL), 78 n. 3.

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SANFORD 1939, 77; BADIAN 1959, 87-99: Non si fa menzione di una causa capitis contro Gabinio.

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NISBET 1961, App. 5, 189 n. 1: L’accenno in red. pop. 11 può forse riferirsi ad una minaccia di procedimento contro Gabinio dopo il suo tribunato dell’anno 67, in cui egli fa approvare la lex Gabinia de bello piratico in favore di Pompeo.

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GRUEN 1974, 527; CRAWFORD 1984, 265: Si respinge l’orazione come inesistente, perché Cicerone si limita in ogni caso ad affermare di essersi preso cura della causa, non di averla patrocinata con un’orazione. Se lo avesse fatto, non avrebbe mancato di ricordarlo in seguito come prova ulteriore della successiva ingratitudine di Gabinio nei suoi confronti. La testimonianza di red. pop. 11, in mancanza di ogni altra notizia, è quindi da intendersi come ironica o generica.

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CRAWFORD 1984, 263 n. 1: Q.f. II, 11, 2, addotta come testimonianza da VON DER MÜHLL 1910a, 426; PUCCIONI (CSC), 156, non è pertinente perché si riferisce a questioni concernenti il governo della Siria, tenuto da Gabinio negli anni 57-54, ed il reinsediamento di Tolomeo Aulete sul trono d’Egitto. A febbraio 54 Gabinio è ancora in Oriente e sarebbe tornato a Roma solo a fine settembre

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MARINONE a. indet. B28 a: «Appare molto probabile che questa orazione non sia mai stata pronunziata».

 

 

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